Vista l'uscita di un certo FFXII, direi che sia una buona idea rendere partecipi tutti voi (che lo conosciate o meno) di questo capitolo.
StoriaSi tratta di uno spin-off (ovvero un capitolo non integrante nella serie) uscito nel 1998 solo in America e in Giappone (perchè secondo i geni del marketing i jrpg non erano congeniali a noi europei) ma grazie alla fama che portò il mitico FFVII in quella stessa epoca, non furono pochi a procurarsi questo signor gioco.
TramaLa trama è uno dei primi elementi a differenziare il gioco dai suoi "cugini" numerati: mentre i vari FF vedevano la storia incentrarsi sul gruppo di protagonisti e le loro gesta, in FFT si predilige evidenziare i confilitti religiosi, politici e tra le varie culture che vivono nel mondo di Ivalice.
Seguendo la vita del giovane Ramza e i contrasti sorti tra la sua famiglia, vedremo originarsi la guerra che avrebbe cambiato persempre il mondo, con diversi volta faccia e battaglie corali degne di nota.
GameplaySi tratta di qualcosa di inedito in tutta l'allora decennale serie, e molto più simile alla serie Tactics Ogre uscita per SNES (non a caso Yasumi Matsuno, il disegnatore Akihiko Yoshida, e il direttore artistico Hiroshi Minagawa e il compositore Hitoshi Sakimoto erano exmembri della Quest, la casa che produceva TO) o Bahamut Lagoon, altro titolo SNES di mamma Square.
L'esplorazione è praticamente assente, e il cuore del gioco è nei combattimenti, dove viene narrata la trama: ogni nostra mossa andrà ponderata, o ci ritroveremo a pentirci di averla fatta quando oramai sarà troppo tardi.
Infatti, per quanto riguarda il combattimento, FFT si rifà molto agli scacchi e ai gdr più occidentali in generale, soprattutto prendendo netto spunto da D&D, inquanto i personaggi (sia quelli casuali che quelli principali) potranno essere personalizzati in tutto, partendo dalla classe (le tipiche di D&D, appunto), le abilità e le magie (classiche di FF e alcune create appositamente), l'equipaggiamento e via dicendo.
GraficaPotremmo definirla la più fedele trasposizione dello stile SNES su playstation, combinando elementi isometrici con il vecchio stile.
In generale, ovviamente, non è realizzata per essere goduta visivamente (come accadde per FFVII e tutti gli altri membri della saga) ma più che altro per essere apprezzabile in fini pratici.
MusicaHitoshi Sakimoto non è Nobuo Uematsu, ma resta un grandissimo compositore, come dimostra egreggiamente in questo gioco oltre che a FFXII
Curiosità- Tra gli extra era possibile incontrare anche i pg di FF7
- Il team che ha realizzato FFT è praticamente lo stesso che ha curato in questi ultimi tempi FFXII e anticamente anche Vagrant Story nel caso del produttore:
- Produttore: Yasumi Matsuno (Vagrant Story, Final Fantasy Tactics)
- Character Designs / 3D Map Director: Akihiko Yoshida (Final Fantasy Tactics, Ogre Battle)
- Music: Hitoshi Sakimoto (Final Fantasy Tactics, Tactics Ogre)
SCREENS: